sabato 2 marzo 2013

verso il rift

pago bay è una baia ampia ed il rift si vede lontano. oggi rob ed io siamo stati fino al rift.... quasi! ci sarei andata , il fascino c era ma la paura era tanta. paura che un onda piu forte ti risucchi e li non c è possibilita di appello, sei completamente in balia delle onde e del cpriccio del mare.
 oggi l acqua era particolarmente bassa, gran parte della baia affiorava con gli scogli neri e le punte della vegetazione. in pratica si poteva arrivare al rift a piedi in passeggiata solo che il fondo è per lo piu roccioso e diseguale cosi siamo arrivati a nuoto sfiorando con la pancia gli anemoni di mare e i coralli morti che giacciono sul fondo trasportati dalle correnti. queste rocce e questi anfratti fanno da habitat alla fauna marina. spesso, come  quando si va a funghi, il cercatore inesperto non sa osservare il bosco e non trovera mai niente se non impara a leggerlo. cosi è anche il fondo marino. si, vedi saettare dei pesciolini meravigliosi, a volte ti stanno imbambolati a guardare ma la cosa interessante è riconoscere il serpente che credi sia un ramo abbandonato o un riccio che si nasconde tra le fenditure o un pesce simile ad una roccia ma è in realta un predatore pericoloso. rob conosce tutte queste cose e mi fa osservare le varie curiosita...strano, nessuno dei 2 parla la lingua dell altro ma sotto l acqua non esiste questo problema.
la strada del ritorno è stata piu veloce ed agevole, non c era bisogno di andare controcorrente anzi ogni piu piccolo movimento era ampliato e favorito dalla corrente...fantastico. abbiamo raccolto dei pezzi di corallo e delle conchiglie vuote e non avendo altro me le sono messa dentro al costume...sono uscita che avevo tette dappertutto...!

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