rob stava in albergo con valentina e noi partivamo...
alle 8 di domenica mattina arriva un auto guidata da un omino la cui testa mi arriva alla spalla, filippino, parla male un po di inglese.dani mi spiega che fa parte di un gruppo meno noto che fornisce gli stessi servizi di quello usato finora per fare scuba, sono piu spartani ma il vantaggio è che sono molto meno costosi. partiamo e ci conduce ad un porticciolo. espletiamo tutte le formalita e paghiamo. saliamo sulla barca e ci accorgiamo che siamo solo noi 2 con il filippinetto e un ragazzone chamorro che guida la nave. è una bellissima giornata di sole. ci dicono che il biglietto prevede una puntatina alla baia del fango e poi al lago delle meduse. ci danno i giubbotti galleggianti. io e dani ci guardiamo... bho!....il filippinetto, visto che lui non sa spiegarsi bene ed io non capisco mi aggiusta lui il salvagente...ok. partiamo. partiamo a tutto gas, appena fuori dal porto qualche nube si profila.
per andare alla nestra meta bisogna prendere il largo. in pochi minuti i due motori rombando ci portano fuori e nel frattempo, ancor piu veloci di noi, le nuvole riempiono l orizzonte, coprono il sole e ci avvolgono. rapidamente il mare s ingrossa e le onde ci lavano visi, occhiali, tutina. credo di somigliare ad un gatto a cui hanno tirato un secchio d acqua. nessuno guarda nessuno , mentalmente ringrazio il filippo che mi ha messo il salvagente. a pensarci bene sono inaffondabile, quindi invincibile. una grande euforia si impossessa di me...yuuu uuuu! non appena la barca si inpenna questa cosa mi passa subito. ma vuoi vedere che ci hanno portato fuori lo stesso anche con il brutto tempo solo per prendere i soldi...pdd...è una vera e propria bufera. ormai lo stante d acciaio che sostiene il tettuccio ha preso la forma della mia mano che lo stringe. dani evita di guardarmi ma è molto preoccupata, mi accorgo che il pilota accellera e decellera a seconda delle onde. queste intanto ci fanno volare alti e la barca con un tonfo secco ricade sull onda successiva. forse il lago delle meduse non era una buona idea...ma perchè non abbiamo preso l aereo l altra notte...pdd...e pensare che oggi è anche pasqua!!!
mezz ora di paura
poi, com è arrivato si è anche dissolto. con la stessa velocita. e siamo arrivate anche noi alla baia di fango. entriamo in un posto incantato, pareti di boscaglia ovunque, il sole fa prillare l acqua che sembra quasi latte.
il filippo prima getta l ancora e poi si getta anhe lui con un secchio. dopo un po torna con il secchio pieno di fango bianco. mi toglie il salvagente, gli occhiali e comincia a spalmarmi il fango in faccia. non so se per comodita linguitica o se mi crede una scema. forse mi crede scema. chiede a dani se so andare in acqua. per fortuna è uno che pensa e ci chiede se abbiamo la fotocamera....eccola!
strano colore dell acqua
altra barca con giapponesi
qui dani è gia risciacquata. il filippo sta ritirando l ancora. foto sotto il capitano
usciti dalla baia ci dirigiamo verso il lago
dobbiamo approdare a quel molo
benvenuti al lago delle meduse
ci incamminiamo verso una rapida salita addentrandoci nel bosco
quando siamo in cima...spant spant...scendiamo dall altra parte
si arriva ad un laghetto con una piattaforma da cui partire. qui i soliti giapponesi
immersione. il cartello diceva di trattare delicatamente le meduse. l isolamento in questo lago ha modificato geneticamente le meduse rendendole completamente inofensive....eccole..
il lago è torbido e bisogna nuotare fino al centro. ad un tratto sono centinaia
di tutte le misure. tutte uguali.
sono formate in base 8...8 tentacoli spugnosi che finiscono con una palettina. 8 semicerchi che tengono la calotta... 8 righe gialle attorno al cappello, chissa che sara la loro funzione....
ne vedi ovunque, sopra, sotto, intorno...vedi solo loro
il lago visto da fuori
sono tante, centinaia, migliaia, forse milioni...
ti passano vicino, ti sfiorano. forse si chiederanno chi sono questi buffi animali mascherati
si allontanano
sulla testa una croce
dopo un po ti senbra di vivere come in sogno, dove degli esseri inconsistenti ti galleggiano intorno e tu galleggi con loro ed il tempo e lo spazio sono diluiti ed anche tu sei diluita...eravamo cosi allo stato primordiale..pdd........................ma il filippo ci allerta. è ora di tornare
ci allontaniamo dall isola del lago...dopotutto oggi è anche pasqua!
E l'ora! come sela cio'te fe bele foto e te te mascheri anca puito!!! continua a divertirte ca se godemo anca nantre. Ciao ciao. Claudia
RispondiEliminaCiao Carla augurissimi ache se in ritardooooo !!!
RispondiEliminaBacissimi
ti seguo sempre...
Con sempre tanta invidia ...???!
Ciau