giovedì 25 aprile 2013

la tovaglia

ebbene si! devo ammetterlo!! mia sorella mi ha sempre detto che quando sei via da casa ti senti orgoglioso di essere italiano!
si si, lo sono!
la mia italianita forse è un po attempata. forse le nuove generazioni italiane assomigliano a quelle americane. forse.
se cosi fosse sarebbe proprio un peccato! sarebbe un brutto aspetto della globalizzazione!
in questi ultimi 50 anni sono stati abbandonati una buona quantita di mestieri perchè sostituiti dalle macchine. non sarebbe tanto grave se non fosse che come conseguenza abbiamo perso molte abilita.
vicino ai miei nonni abitava un marangon. era quell artigiano che si occupava dei bassorilievi delle credenze e dei letti. non era un artista, era solo un artigiano, sorpassato dalle macchine che intagliano l asse di legno da applicare al mobile...ed è giocoforza che, visto i prezzi lievitati, si è optato ad uno stile piu sobrio...moderno...lineare...il trionfo dell ikea!...non esiste piu il marangon. ora certi lavori di intaglio lo fanno solo gli artisti. o i pazzi...o mia sorella.
questo è accaduto a molti mestieri perduti, molte abilita perse, molte attivita ormai ritenute da vecchi... cucito, lavoro a maglia, ricamo...
la nostra italia si salva con la cucina...ma si salva davvero..pdd..
.hai voglia di fare un buon sugo. la settimana scorsa ho fatto il ragu.         ho capito che la semplicita è la strategia vincente! poche cose...un leggero soffritto con cipolla e carota,  aggiungere il macinato,  far colorire, aggiungere i pelati e  far pippare...alla fine un po di origano o basilico,  quello che hai.
E INVECE NO!
...perchè gli americani aggiungono spezie al macinato crudo di carne...peperoncino, forse cherry...uno schifo!
oggi allora ho fatto tai anch io! una zuppa forse cinese, o se vuoi coreana del sud, o del nord, chissa!... ho vuotato il frigo... papaia, funghi, cipolla, tanto tanto peperoncino, mezzo fracone di sugo rosso profumato pronto all aceto...
ed ho hatto la mia zuppa tailandese...
...questo significa globalizzazione!! fermarsi alla superficie, prendere le cose piu ovvie e facili e passarle per tue!
tornando all italian cuisine mi rendo conto che la semplicita ha un prezzo, quello della qualita. le cose poco elaborate hanno bisogno di ingredienti sani e cosi il cibo sa di salute.
ma come si fa in un posto come questo mangiare le banane importate..pdd.. giuro! ogni tanto, dietro mia insistenza, ci fermiamo a qualche raro chiosco che vende frutta... piu o meno sono come quelli che vendono le ciliegie sulla marosticana...la settimana scorso abbiamo trovato le bananine che valentina si è pappata come fossero di rosolio...ma bisogna insistere, è come se facessero un piacere a me... e poi al super prendono la banana ciquita!!!
questa è una forma di pensiero americana o generazionale..pdd.. non saprei!!
mi manca tanto la tovaglia sotto i piatti...lo so è infantile, pettegolo, antiquato, pedante...ma che ce deva faaa!!!

2 commenti:

  1. te l'ho sempre detto: non c'e' nessun paese come l'Italia! siamo pieni di difetti, siamo anche di fondo disonesti, politicamente non funzioniamo, purtroppo, pero` abbiamo il paese piu` bello del mondo, il clima piu` bello e il cibo piu` buono. Inoltre, siamo tutti artistoidi e abbiamo immaginazione e fantasia che non si possono insegnare all'universita` e che ci viene maldestramento copiata dai cinesi... quindi, pane e cipolla, ma acca`.

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